Il regime dei minimi

Salvatore MastelloneFisco

Il regime fiscale cosiddetto “dei minimi” è stato introdotto con la finanziaria del 2008 per facilitare l’avvio di un’attività imprenditoriale per alcuni soggetti con determinati requisiti, nel 2011 la normativa è stata riveduta rendendola più stringente e limitando la possibilità di accedere a tale regime, la durata e la tassazione.

Il regime dei minimi è, infatti, un regime sostitutivo dell’IRPEF per il quale si paga un’imposta fissa del 5% sul reddito, essendo un regime sostitutivo non hanno effetto quegli elementi che influiscono invece sul reddito sottoposto a IRPEF come le deduzioni e le detrazioni. Per capirci il 19% delle spese mediche, del mutuo, ecc… non fanno diminuire l’imposta da pagare.

Gli adempimenti sono così semplici che nell’intento del legislatore avrebbero dovuto evitare anche il ricorso ad un commercialista.

Requisiti di accesso

Per poter accedere al regime in oggetto devono essere rispettati alcuni requisiti, i principali sono i seguenti:

  • L’attività d’impresa, arte o professione nuova o comunque iniziata dopo il 31/12/2007
  • Ricavi non superiori a 30.000 €
  • Non avere spese per lavoratori dipendenti, co.co.co. o lavoratori a progetto, né compensi ad associati in partecipazione con apporto di solo lavoro;
  • Non avere effettuato nel triennio precedente acquisti di beni strumentali anche tramite appalto, locazione e leasing, per un ammontare superiore a 15 mila euro;
  • Non essere soggetti a regimi speciali IVA;
  • Non effettuare in via esclusiva o prevalente, cessioni di immobili.
  • Non aver esercitato la stessa attività nei tre anni precedenti l’inizio dell’attività, anche in forma associata o familiare;
  • L’ esercizio dell’attività non deve essere una prosecuzione di un’altra precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo (escluso il periodo di pratica o tirocinio obbligatorio);

Durata

Il regime è valido, fino a quando permangono i requisiti, per l’anno di adesione e i quattro successivi. Se a questa scadenza si hanno ancora i requisiti per aderire e si ha meno di 35 anni il regime potrà essere adottato fino a tale termine.

La perdita dei requisiti può determinare l’uscita dal regime nell’anno successivo allo sforamento o nello stesso anno a seconda dei casi, quindi state attenti anche in corso d’anno.

Regole fiscali

Le regole sono molto semplici:

  • sia ricavi che costi hanno rilevanza, se e solo se, sono stati incassati/pagati nel corso dell’anno. Se acquisto una risma di carta nel 2013 ma la pago nel 2014, il costo riguarderà il 2014.
  • le fatture emesse sono esenti dall’IVA
  • per determinare il costo deducibile sugli acquisti si considera anche l’IVA
  • le spese promiscue (cioè quelle utilizzate sia per la professione che per scopi privati) sono deducibili al 50%. Ad esempio le spese per l’auto (per l’auto ci sono diverse novità a partire dal 2013 quindi state attenti)

Adempimenti

Anche gli adempimenti sono semplicissimi:

  • Le fatture emesse e quelle relative agli acquisti vanno numerate e conservate
  • Non vanno tenuti libri o registri ai fini fiscali, quindi non serve un programma di contabilità
  • Non si paga l’IVA
  • Non si paga l’IRAP
  • Si devono solo riportare nella dichiarazione UNICO, quadro CM i dati riepilogati dell’attività.

Eccezioni

Ci sono alcune operazioni che comportano il pagamento di IVA e altre comunicazioni. Il tipico esempio è costituito dalle operazioni intracomunitarie, ad esempio per un acquisto da un paese della UE dovrete versare l’IVA ed effettuare la comunicazione INTRASTAT. Se non avete un commercialista vi consiglio di non fare questo tipo di operazioni o se possibile fare acquisti come privati.

Strumenti

Per chi non vuole far ricorso ad un commercialista, per gestire fiscalmente un’attività di questo tipo può utilizzare un file di Excel in cui andare a riepilogare le fatture emesse e ricevute e gli importi da inserire in dichiarazione. Se poi attivate anche il servizio Fisconline dell’agenzia delle entrate potrete agevolmente inviare la dichiarazione tramite internet.

Per i più pigri ho preparato un file di Excel 2007+ per gestire la contabilità di un soggetto “minimo”

Attenzione

In questa pagina ho fatto un breve sunto sugli aspetti fiscali relativi alla gestione del regime dei minimi. Avviare un’attività di impresa comporta anche altri adempimenti: contributivi (INPS, casse autonome private), amministrativi (Camera di commercio, Comune) e altro, a seconda del settore di appartenenza. Tutte operazioni che potete gestire in autonomia anche senza un commercialista. Chi invece vuole sollevarsi da questi oneri può contattare un preofessionista, ad esempio me 🙂

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